I 12 Fiori di Bach Guaritori

*DODICI DIFETTI E VIRTU'.
Bach elencò tali proprietà in una tabella. In realtà queste condizioni positive dell'anima possono essere ricondotte a una sola: l'esperienza dell'amore e della luce, l'unità della vita.  
Da tale modello capiamo che l'azione dei rimedi floreali è quella di farci voltare, di indurci a passare alla via che porta alla luce dall'isolamento di un cammino che conduce alla tenebra. Essi ci aiutano ad abbandonare la strada del dolore, del''impazienza e dell'irritazione per seguire quella corroborante dell'indulgenza e della gentilezza.
"DODICI GUARITORI, DODICI LEZIONI DELL'ANIMA". Ognuno di noi, afferma Bach, nasce con il fine di imparare una di tali grandi lezioni. L'aspetto negativo di ogni stato legato al rimedio è individuabile nell'ombra nel buio, nell'isolamento che viviamo quando voltiamo le spalle alla luce. Da qualsiasi della circonferenza possiamo guardare fuori, verso il buio, e vedere paura o dolore, indifferenza, sofferenza o dubbio, a seconda della lezione dell'anima che dobbiamo apprendere. Se ci voltiamo verso la luce, incontriamo la forza positiva dell'insegnamento, che dona coraggio, pace, tolleranza o comprensione. 

L'ARCHITETTURA DEI DODICI GUARITORI. Immaginate un cerchio di pietre con dodici monoliti disposti ad intervalli regolari lungo la circonferenza, corrispondenti alle ore sul quadrante di un orologio. Nel centro del cerchio c'è uno spazio aperto, ora visualizzate al centro una luce che si riversi sulla terra da un altro mondo, da un'altra dimensione. Quando colpisce i monoliti, questa luce intensa genera ombre che si perdono nel buio. Un lato di ogni pietra è illuminato e risalta contro l'ombra e la penombra, la parte invisibile è rivolta verso il buio. I dodici monoliti equivalgono alle lezioni dell'anima dei Dodici Guaritori. ...(...)... Bach era attratto, per così dire, dall'architettura delle idee, dal disegno, dai numeri: nei suoi scritti faceva riferimento al grande architetto dell'universo, al Piano divino e al Grande disegno, parlava del tempio dell'anima, delle pietre del tempio, dell'edificio esistente e del nuovo edificio da costruire. La geometria, nonché la struttura numerica del processo di crescita e della forma, sono evidenti in natura soprattutto nelle piante e nei fiori.
DODICI. L'interesse di Bach per i numeri traspare dal suo lavoro; in particolare, egli si concentrò sulle proprietà del sette e del dodici. Scelse sette nosodi, sette lezioni dell'anima, sette principi; poi dodici capitoli per Free Thyself, dodici difetti e dodici virtù, Dodici grandi rimedi, Dodici guaritori e, in seguito Sette aiuti. Da un punto di vista numerico possiamo interpretare così la sequenza: 12+7=19, 1+9=10, 1+0=1; quindi 19+19=38, 3+8=11; undici è un numero di per sé particolare, equivale 1+1=2, indicativo delle due parti delle sue ricerche. In tale ottica Bach scelse dodici tipi animici di base, correlati con i dodici segni zodiacali (anche se egli stesso precisò che si trattava dei dodici segni lunari, non solari), con i dodici discepoli, i dodici mesi dell'anno, le dodici tribù d'Israele, i dodici Imam, e gli altri elementi ancora.
Fonte: Julian Barnard Fiori di Bach Forma e Funzione
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_julian_barnard.php?pn=5473