Il Fiore di Bach Chicory secondo Mechthild Scheffer

IL FIORE DELLA RELAZIONE
DALL’AMORE ESIGENTE ALL’AMORE IDULGENTE.

Ognuno di noi sperimenta, almeno occasionalmente e in modo passeggero, uno stato Chicory: “Io gli ho mandato un libro in regalo per il suo compleanno, e da lui ho ricevuto soltanto un biglietto di auguri”. “Ho passato ore al telefono per consolarla, e cosa ne ho ricavato?”

Gli individui in stato Chicory negativo hanno uno spiccato atteggiamento di aspettativa: quando si presentano alla porta, spesso si intuisce già che cos’hanno in mente. Un esempio classico dello stato Chicory negativo è la “supermadre”, che tiene legati a sé i figli con invisibili tentacoli da piovra, provoca traumi duraturi nei caratteri più deboli. Perennemente in ansia per le sorti della sua famiglia e della sua ramificata cerchia di conoscenze, la “supermadre” vuol essre sempre dappertutto, almeno in spirito. Non fa che organizzare, criticare, guidare e dirigere, ha sempre qualcosa da correggere, da proporre o da obiettare. Il suo motto è: “non voglio immischiarmi”. “Lo dico soltanto per il tuo bene!”

Anche nell’ambiente di lavoro, comunque, ci s’imbatte spesso nello stato Chicory. Un rappresentante, per esempio, deve domandarsi di continuo: “che cosa potrei ancora tentare, per battere in astuzia i miei concorrenti?”. E una preoccupazione quotidiana dei giuristi è la seguente: “ qual è la strategia migliore per indurre l’avversario a fare esattamente ciò che voglio per i miei clienti?”

La tipica sensazione legata allo stato Chicory è quella di un buco nero o di una botte senza fondo, che dev’essere riempita di continuo di dedizione, riconoscimento e autoconferma. Per soddisfare queste esigenze nello stato Chicory negativo si ricorre alla propria forza di volontà e a tutta la propria capacità di manipolazione. Poiché in questo stato di vuoto interiore non si è capaci di ricevere né di dare amore, si soffre di insicurezza interiore o di innumerevoli paure, legate all’idea di perdere qualcosa o qualcuno. Se, nonostante i deficit emotivi, si attivano per una volta i sentimenti, questi hanno necessariamente un carattere di investimento: “ ti amo a patto che….” 

Negli individui caratterizzati da Chicory sono presenti in potenza una grande forza interiore e un’autentica capacità di amare, che può essere destata se si è pronti a riconoscere che il buco nero si può riempire soltanto con la sorgente d’amore che sgorga nel proprio intimo.
Non appena si pone la propria attività al servizio altruistico del prossimo e dell’Unità superiore, seguendo i dettami dell’anima, ci si accorge che questa sorgente di amore divino inizia a fluire, e si sente crescere dentro di sé un’immensa forza e sicurezza. Allora non si ha più bisogno di estorcere dedizione e amore, perché vengono da soli. Non bisogna nemmeno più temere di perdere nuovamente questa dedizione, poiché la sorgente spirituale interna fluisce inesauribilmente.

Nello stato Chicory positivo la grande energia materna si può esprimere positivamente: si dispone di tutto in abbondanza, si può attingere a piene mani e dare disinteressatamente, senza aspettarsi un contraccambio o senza esigere una contropartita interiore. Ci si dedica con abnegazione agli altri, creando un ambiente fatto di calore, cordialità e sicurezza, nel quale gli altri individui si sentono protetti.

Fonte: Il Grande libro dei Fiori di Bach
Autore: Mechthild Scheffer

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