I Fiori di Bach secondo il Dr. Edward Bach

Edward Bach, era un uomo che ha saputo andare oltre le regole e le convenzioni, ha scelto i suoi rimedi grazie alle sue doti sensitive: ogni Fiore racchiude l'essenza della pianta, la quale osservata nella sua crescita esprime una certa personalità; ed è attraverso questa osservazione che egli si lasciò guidare per cercare le somiglianze con i suoi pazienti, cercando appunto le diverse sfumature che fanno di ogni uomo un essere unico. I Fiori di Bach, un metodo di guarigione semplice e naturale rivolto a farci conoscere come i nostri stati d'animo (ansie, preoccupazioni, incertezze, paure e altri simili) mettano in funzione dei meccanismi tali da permettere l'instaurarsi della patologia. Quindi, intervenendo sugli stati d'animo è possibile di conseguenza evitare l'insorgere della malattia oppure guarire da essa.

Tutti i libri di Edward Bach

Bach aveva identificato le emozioni negative fondamentali raggruppandole in 7 stati emozionali di base: 
 
Paura:
Aspen, Cherry Plum, Mimulus, Red Chestnut, Rock Rose.

Indecisione e insicurezza:
Cerato, Gentian, Gorse, Hornbeam, Scleranthus, Wild Oat.

Mancanza di interesse per il presente:
Chestnut Bud, Clematis, Olive, Honeysuckle, Mustard, White Chestnut, Wild Rose.

Senso di solitudine:
Heather, Impatiens, Water Violet.

Ipersensibilità alle idee altrui:
Agrimony, Centaury, Holly, Walnut.

Senso di disperazione:
Crab Apple, Elm, Larch, Oak, Pine, Star of Bethlehem, Sweet Cestnut, Willow.

Eccessiva preoccupazione per gli altri:
Beech, Chicory, Vervain, Vine, Rock Water.
 
Nel suo discorso del 1931,“Voi soffrite a causa vostra”, Bach ci esorta ad andare oltre il lavoro del suo celebre insegnante Samuel Hahnemann (1755 1843), il fondatore dell’Omeopatia. Egli ci dice che non abbiamo bisogno di rimedi basati sul principio “del simile che cura il suo simile”, perché è la malattia stessa che, conformandosi alla condizione intima dell’anima, è il “risultato diretto di un pensare ed un agire errato”. Allora non abbiamo più bisogno “di combattere la malattia con la malattia, ma dobbiamo sviluppare la virtù opposta che eliminerà poi il difetto”. Bach continua affermando che “Il simile può rafforzare il suo simile, il simile può annullare il suo simile, ma nel vero senso terapeutico il simile non può curare il suo simile”. Nel suo saggio “Alcune Considerazioni Fondamentali su Malattia e Cura”, Bach scrive che “il metodo perfetto non è tanto quello di annullare l’influenza avversa, quanto quello di introdurre la virtù opposta".  E attraverso questa virtù, far “sfollare” il difetto. Questa è la legge degli opposti: "dei positivi e dei negativi”.
Fonte: LE ESSENZE FLOREALI PER IL XXI SECOLO
LA FLOWER ESSENCE SOCIETY ESTENDE L’EREDITA’ DI EDWARD BACH di Patricia Kaminski