Il processo di trasformazione con i Fiori di Bach
1) Rilassamento, Sblocco o Rinnovato vigore E' caratterizzata da diverse sensazioni, per lo più registrate dal corpo. A seconda delle circostanze particolari di ciascun caso, i cambiamenti possono essere sentiti come un rilascio di energia eccessiva o disfunzionale, una sensazione di calma, o un senso di rinnovato vigore. Molti sintomi di breve durata possono accompagnare questa prima fase, come cambiamenti nel ritmo veglia-sonno, nel respiro, una serie di sblocchi, o mal di testa. Questi sintomi mutevoli si riscontrano quando il rapporto energetico tra corpo ed anima si riallinea.
2) Riconoscimento e Percezione. Durante la seconda sarà il campo mentale a sentirli più distintamente, dando luogo ad una serie di risposte cognitive. Con il cambiare dell'equilibrio tra corpo ed anima, ora si possono identificare i pensieri e sensazioni che fin'ora operavano al di sotto del radar della consapevolezza. A differenza dei farmaci allopatici,
che tendono a mascherare i sintomi negativi, le essenze floreali donano nuove informazioni sulla nostra vita emotiva e mentale. Puliscono la finestra della percezione attraverso la quale vediamo noi stessi, stimolando un accrescimento dell'obiettività e della chiarezza. La maggiore consapevolezza del nostro ‘lato ombra' può allarmare e mettere a disagio: i Fiori di Bach ci aiutano a confrontare vecchi comportamenti e sensazioni con nuove scelte e soluzioni. Portando avanti il lavoro interiore indicatoci dalle essenze, gradualmente fissiamo le qualità positive dell'anima che risolvono tratti negativii.
3) Reazione, Resistenza e Riconciliazione Le prime due sono sufficienti a fissare una nuova parte del Se', per i problemi a breve termine, o per gli stress quotidiani. La trasformazione a livello profondo invece implica il bisogno di fare riferimento a traumi ed afflizioni che hanno una forte impronta psichica dal passato. Nella terza fase, la situazione può sembrare peggiorata o regredita ad uno stadio di disfunzione precedente. Il vero cambiamento implica una scelta consapevole: l'anima deve ritrovare la ferita originale, o il trauma, per portare una rinnovata comprensione, forse prima impossibile. Le prime due fasi di trasformazione sono dunque legate al presente dell'anima, mentre la terza si rivolge ad aspetti nascosti o non guariti, riposti nella sua memoria. Il timore inerente e la resistenza a vedere la ferita originale vengono spesso detti crisi di coscienza, la quale è caratterizzata da una forte esperienza di polarità in cui vecchi schemi o credenze sul se' contrastano con le nuove qualità per le quali l'anima sta lottando. La tensione tra gli opposti crea una catarsi alchemica nella quale le parti del se' devono riconciliarsi. Il vero cambiamento avviene quando l'anima porta queste parti del Sé in un'unione degli opposti, che riconosce, invece di rifiutare, la ferita del passato. Questa fase di guarigione può implicare intensi sintomi psichici, soprattutto l'esplosione malattie croniche nel corpo, o modelli di comportamento stressato. Normalmente questi sintomi fisici possono risalire ad una ferita psichica centrale mai completamente guarita. Poiché questa fase implica molte sfide archetipiche per l'anima, va accompagnata da un lavoro sui sogni, dalla redazione di un diario, terapia artistica, affermazione, meditazione.
guida all'uso delle essenze floreali di Patricia Kaminski