Limiti dell'autoterapia con i Fiori di Bach
Il limite dell'autoterapia può riguardare le situazioni poco chiare e complesse vissute, per le quali si perde di obiettività, ma il vero limite risiede principalmente nella difficoltà a riconoscere e ad accettare i propri errori e difetti. Ad esempio, quando ci si sente infelici e incompresi non si è in grado di capire che questi stati d'animo sono sostenuti dal n ostro stesso comportamento. Pertanto è opportuno rivolgersi ad un floriterapeuta. Nel caso in cui si volesse invece fare un cammino individuale nella conoscenza e quindi nel superamento dei propri comportamenti negativi è importante che lo si affronti in modo giocoso e sereno.
secondo il Dr. Carlo Marchi
L’utilizzo dei Fiori di Bach nell’ambito di una psicoterapia breve ad indirizzo transazionale Nell’ambito di questo percorso professionale ho avuto modo di riscontrare come le modalità sociali spingessero sempre di più l’individuo verso l’utilizzo di mezzi chimici, (ansiolitici e antidepressivi), per la risoluzione delle proprie problematiche interiori.
Nasceva quindi in me l’esigenza di trovare uno strumento che fosse in grado di sostituire il farmaco e che potesse fornire al paziente un simbolo fisico su cui riversare i propri bisogni. La sostituzione del farmaco etico si era rivelata necessaria nel processo di disintossicazione e disassuefazione, dalle benzodiazepine in particolare. La metodica terapeutica dei Fiori di Bach rappresenta, un aiuto più che valido all’attività dello psicoterapeuta. Infatti Edward Bach, nei suoi scritti, parla di guaritori spirituali ed individua la malattia come una sorta di conflitto intrapsichico tra Anima, Mente e Corpo fisico. Nessuno più di uno psicoterapeuta può essere in grado di utilizzare appieno le formidabili potenzialità del sistema. Secondo la mia opinione, lo psicoterapeuta è un erede diretto della medicina della parola, che in Cina occupava il più alto scalino della scienza medica e che i Buddhisti hanno perfezionato al punto da riuscire a fare a meno delle tecniche chirurgiche e che ha portato i Rishi Vedici ad elaborare la sofisticatissima tecnica dei mantra, così utile nella cura di determinate tipologie nevrotiche. Lo psicoterapeuta è veramente il medico dell’anima che, attraverso la risoluzione dei conflitti, può portare il paziente a quella sorta di equilibrio che lo rende immune nei confronti delle malattie. È in questo contesto di pensiero che ho iniziato, prima di tutto, a testare i Fiori su me stesso, per poi arrivare a consigliarne l’utilizzo ai miei pazienti, con risultati che sono veramente andati al di là delle mie più rosee aspettative, permettendomi di trattare casi a cui mai mi sarei avvicinato in precedenza.
Indirizzo dell’Autore:
Dr. Carlo Marchi
– Psicologo
Via Italia 16
I-13051 Biella