Fiori di Bach e 1° Chakra
1° Chakra Muladhara. Ha come simbolo geometrico il triangolo con un vertice in basso racchiuso in un quadrato, emblemi il primo dell'organo sessuale femminile e il secondo dell'elemento terra. In esso dorme Kundalini. Il loto presenta quattro petali su cui si trovano le lettere sanscrite: Vang, Shang, Shang e Sang. Il mantra seme è Lam, la divinità preposta è Brahma, la sua energia vitale prende il nome di Sauriti o sposa del Creatore. Muladhara è il Chakra di contatto col mondo materiale, traduce le energie cosmiche sul piano fisico e viceversa, trasmette le energie terrene al piano sottile.
La propria forza vitale garantisce all'uomo la capacità di adattarsi alle difficoltà della vita e la rende in grado di procurarsi le sicurezze materiali indispensabili per la sopravvivenza. E' inoltre l'energia collegata alla sessualità, indispensabile per la procreazione e per il mantenimento della specie. Questo Chakra è la base vitale per tutti gli altri. In questo centro si entra in contatto con l'inesauribile potenza di Kundalini.
Scheda
· Colore Rosso
· Elemento Terra
· Senso Odorato
· Relazioni Possesso, volontà, fermezza
· Parti del corpo Scheletro, denti, prostata, retto, colon, sangue, circolazione
· Ghiandole Surrenali sono produttrici di adrenalina e noradrenalina hanno una funzione regolatrice del sangue molto importante che determina il funzionamento della temperatura corporea. I piedi sono la parte corporea attribuita a questo Chakra, in quanto il loro contatto con l'elemento terreno è evidente. E' stato scritto: - Il suolo diviene terreno portante solo nel momento in cui siamo presenti con la nostra attenzione alla base. Senza questa consapevole presenza a livello dei piedi, la terra non potrà essere per noi un valido appoggio o una base sicura .
Muladhara dal sanscrito mula (radice) adhare ( base)
Concetto chiave - Io esisto -.
Legato alla sopravvivenza è uno dei centri della volontà.
Patologie -obesità, anoressia, bulimia, emorroidi, stitichezza, artrite-.
Nota -Do -
Corpo sottile - Corpo fisico -
Lo sviluppo di questo Chakra avviene nel corso di tutta la vita, specie durante il primo anno di vita. Le circostanze che si verificano durante la gestazione, le vitamine, le medicine assunte dalla mamma in gravidanza, le sue sensazioni a proposito del parto, il suo fisico, il parto stesso, tutto l'insieme ha un effetto sul 1° Chakra. Una nascita traumatica rende difficile l'ingresso nel corpo fisico e quindi nel 1° Chakra. La separazione dalla mamma subito dopo la nascita, col taglio veloce del cordone ombelicale, l'incubatrice o semplicemente l'isolamento del neonato nella Nursery, sono altri elementi sostanziali che creano danni al 1° Chakra. Durante questa fase di vita, la consapevolezza del neonato è centrata sull'istinto di sopravvivenza e la sensazione di una buona accoglienza in questo mondo, preparano l'ambiente per un 1° Chakra sano e soddisfatto. Ma traumi come l'abbandono, la violenza fisica, la fame, i problemi fisici, danneggiano il 1° Chakra.
Per guarire dai traumi legati ad esso, occorre ascoltare il bambino interiore a ricreargli quel senso d'amore, fiducia e rispetto a cui avrebbe avuto diritto fin dalla nascita. Diventare amici del 1° Chakra, significa acquisire una consapevolezza che porta alla comprensione e a una guarigione del corpo.
Eccesso o deficienza del 1° Chakra
Tutti i Chakra possono avere dei blocchi che si manifestano come "eccesso o deficienza". Il 1° Chakra deficiente non è molto sviluppato per le necessità di un individuo ed i problemi riguardano la prima infanzia. le manifestazioni negative di questo Chakra turbato sono tante per esempio: la paura spesso non motivata, la confusione, lo stordimento, l'incapacità di svolgere un compito per molto tempo alfine di completarlo. Questo Chakra deficiente crea problemi al nostro corpo, impedendoci di accettarlo. In quanto base della nostra capacità di badare a noi stessi, la sua deficienza può scaraventarci in situazioni finanziare precarie. Vediamo invece gli eccessi, questi si manifestano nella tendenza di aggrapparsi alla sicurezza, all'accumulo di possedimenti, da qui all'avarizia il passo è corto. L'eccesso e la deficienza nascono da un danno al 1° Chakra e sono due sistemi diversi di squilibrio. Se la deficienza è un modo per evitare di prendere coscienza dei problemi, l'eccesso è una compensazione troppo esagerata. Un Chakra che funziona regolarmente è aperto rotea nel suo senso giusto per metabolizzare le energie necessarie che vengono attinte dal campo energetico universale.
Armonizzazione del 1° Chakra
· Con la natura, abbracciando un albero, assistendo allo spuntare dell'alba ed al calare della sera.
· Con la musica. Il suono della natura, la voce del mare, il canto degli uccelli e il rumore del vento.
· Con i colori. Il rosso è il colore indicato, combinandolo con il blu si ha un connubio di spiritualità e vitalità.
· Con i profumi. L'essenza del cedro rivitalizza questo Chakra mettendolo in contatto con la forza della natura.
· Con le pietre. Il rubino carica di energie vitali e positive. Il suo colore è indice di forza fisica e spirituale
Fonte: La Dottrina dei 7 Chakra di Jolanda Pietrobelli
Secondo Kramer, il primo Chakra è in relazione con i binari Mimulus e Gentian e con il fiore esteriore Elm.
a) binario Mimulus: ipersensibilità agli influssi esterni e paure di diverso genere, concretamente definibili (Mimulus); attaccamento emotivo ad altri con incapacità di stare soli (Heather) e tristezza senza causa esterna (Mustard).
b) Binario Gentian: costante rimuginare e dubitare accompagnati da un impostazione pessimistica (Gentian), da amarezza (Willow) e rassegnazione (Wild Rose).
c) Fiore esteriore Elm: sensazione di non essere più in grado di cimentarsi con le necessità esterne.
I problemi psichici non si manifestano sul meridiano dell'agopuntura in corrispondenza con il binario colpito, ma su quello in relazione al binario che gli è accoppiato. La collera ingoiata e l'odio latente in profondità (Willow) spesso si manifestano sul meridiano del rene, collegato al sistema delle ossa. Le aggressioni che colpiscono verso l'interno, e che pertanto sono volte verso se stessi, conducono anche ad una autoagressione del corpo che, in questo modo si distrugge da solo. La malattia che ne risulta si chiama reumatismo. Le persone paurose (Mimulus) tendono anche a preoccuparsi eccessivamente per la loro salute (Heather) e soffrono spesso di una eccessiva sensibilità dello stomaco, non riuscendo peraltro a tollerare tutta una serie di alimenti.
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_dietmar-kramer.php?pn=5473