I Fiori di Bach secondo Julian Barnard
Julian e Martine Barnard sono tra i massimi esperti nei rimedi floreali scoperti dal Dr. Edward Bach. Hanno scritto libri sui rimedi; hanno tenuto conferenze e fatto dimostrazioni per tutta la Gran Bretagna e l'Europa, come anche in Sud America; producono i loro rimedi floreali (ora in vendita in tutto il mondo) preparati in conformità con i principi formulati dal Dr. Bach. Nonostante la concorrenza di altri produttori, più commerciali, di rimedi a base di erbe, la loro giovane organizzazione, scrupolosa e entusiastica, ha riportato notevoli successi in tutto il mondo. Tale iniziativa lo ha portato a fondare la Healingherbs, che produce i Fiori di Bach secondo i metodi originali.
Julian Barnard nato nella valle del Tamigi nel 1947, ha studiato a Oxford e in seguito all'Architectural Association di Londra, vive e lavora a Walterstone, lungo il confine gallese, da vent'anni. Dopo avere letto The Twelve Healers è entrato in contatto con Nickie Murray del Bach Centre, che lo ha incoraggiato a sviluppare il suo interesse e ad assecondare la sua passione per le piante. Quindi si è recato in Australia, dove ha studiato con Dorothy Hall. Nel 1986 si è adoperato per istituire il Bach Educational Programme, atto a far conoscere i rimedi di Bach a un più vasto pubblico. Julian Barnard racconta: quando scrissi l'introduzione a The Healing Herbs of Edward Bach, nel 1988, suggerii che il libro fosse un punto di partenza più che di arrivo. Ho impiegato quattordici anni per arrivare sin qui, non poco dunque per elaborare un'idea. Tuttavia il concetto fondamentale resta lo stesso: il gesto della pianta e quello della persona si equivalgono. La grande forza e l'imponenza di Oak riflettono la condizione emozionale di una persona nello stato Oak, la raffinatezza e l'isolamento di Water Violet si sposano con la delicatezza e la grazia della pianta. Ciò che Bach ha scoperto in ordine alle proprietà dei fiori che ha impiegato per i rimedi è ancora attuale: se li esaminiamo con attenzione, giungiamo alle stesse conclusioni. Osservare il gesto di una pianta è utile per quanti studino i rimedi di Bach, poiché consente di capire gli stati emozionali. Una descrizione basata sul fiore è valida quanto quella basata sulla persona: entrambe sono necessarie. Le informazioni qui presentate, relative alla forma e alla funzione dei fiori di Bach, vanno tuttavia oltre l'applicazione immediata in campo diagnostico e terapeutico. Se i rimedi risultano davvero efficaci- io e molto altri testimoniare che lo sono – significa che ha grande importanza il modo in cui la pianta cresce. L'idea che plasma la forma non può essere fortuita: c'è, come ricorderebbe Bach, un Grande Disegno dietro al mondo fisico degli esseri viventi: un grande disegno e un grande disegnatore. È possibile descrivere i trentotto Fiori di Bach con un linguaggio semplice, affinché tutti possano comprenderli e apprezzarne le proprietà: è il sistema del 12:7:19, dei Dodici guaritori, dei Sette aiuti e dei Diciannove assistenti.
I 12 guaritori: Centaury, Cerato, Chicory, Scleranthus, Agrimony, Water Violet, Gentian, Clematis, Vervain, Rock Rose, Mimulus, Impatiens, sono i rimedi correlati ai dodici tipi di anima che identificano il tipo di personalità che abbiamo alla nascita.
I 7 aiuti: Rock Water, Vine, Heather, Olive, Wild Oat, Oak, Gorse, sono le condizioni croniche, gli stati emozionali che si sviluppano nel tempo, divengono abituali e talora mascherano la nostra vera personalità.
I 19 assistenti: Holly, Chestnut Bud, Willow, Hornbeam, Red Chestnut, Pine, Crab Apple, Sweet Chestnut, Beech, Wild Rose, Mustard, White Chestnut, Cherry Plum, Honeysuckle, Larch, Star of Bethlehem, Walnut, Elm, Aspen, sono le condizioni mentali ed emozionali reattive che insorgono in risposta ai traumi esistenziali. Possono essere di vecchia data, profondamente radicate, ma sono pur sempre riconducibili a uno specifico evento scatenante.
Tutti i libri di Julian Barnard
L'interesse di Bach per i numeri traspare dal suo lavoro; in particolare, egli si concentrò sulle proprietà del 7 e del 12. Scelse 7 nosodi, 7 lezioni dell'anima, 7 principi; poi 12 capitoli per Free Thyself, 12 difetti e 12 virtù, 12 grandi rimedi, 12 guaritori e, in seguito 7 aiuti. Da un punto di vista numerico possiamo interpretare così la sequenza: 12+7=19, 1+9=10, 1+0=1; quindi 19+19=38, 3+8=11; 11 è un numero di per sé particolare, equivale 1+1=2, indicativo delle 2 parti delle sue ricerche. In tale ottica Bach scelse 12 tipi animici di base, correlati con i 12 segni zodiacali (anche se egli stesso precisò che si trattava dei 12 segni lunari, non solari), con i 12 discepoli, i 12 mesi dell'anno, le 12 tribù d'Israele, i 12 Imam, e gli altri elementi ancora.