I Reni
I reni sono due organi essenziali al processo digestione e di filtraggio d liquidi organici e dei sali nell'organismo. Filtrando oltre 1.500 litri di sangue al giorno, i reni smistano, estraggono le tossine dal sangue e le trasformano in urina. Regolano il livello di acqua e di sali minerali estraendoli dal sangue e restituendoli in funzione dei bisogni. In tal modo facilitano la capacità di resistenza e di recupero nello sforzo. Vediamo come ciò si ricollega al lei ruolo «energetico». Fanno leva sulla vescica per eliminare l'urina dal corpo. Infine, giocano un ruolo molto importante nello stress, nelle paure nel loro controllo. Per il tramite delle ghiandole surrenali, i reni secernono infatti degli ormoni ci determinano il nostro comportamento di fronte a stress e paure. Le medullo-surrenali secernono adrenalina e noradrenalina che stanno ai base delle nostre reazioni di fuga e di lotta. Quanto alle corticosurrenali, secernono dei corticosteroidi naturali che controllano il livello «infiammatorio» della nostra reazione, vale a dire la sua intensità emozionale e passionale a livello cellulare. I problemi renali ci parlano delle nostre paure, profonde ed essenziali (la vita, la morte, la sopravvivenza) oppure riferite al cambiamento. I problemi renali possono significare che abbiamo difficoltà ad abbandonare abitudini o vecchi schemi di pensiero o di credenza. Tale resistenza al cambiamento può essere dovuta a paure, a un'insicurezza o a un rifiuto di muoversi, a un ostinato attaccamento a convinzioni profonde che rifiutiamo di abbandonare, benché, tutto sembri condurci, per non dire costringerci, in quella direzione. La cristallizzazione su questi vecchi schemi può spingersi sino a trasformarsi in un' analoga cristallizzazione a livello dei reni (calcoli). Queste malattie si accompagnano spesso a disturbi oppure a dolori a livello lombare.
Le sofferenze renali significano anche che abbiamo vissuto una situazione di paura violenta e viscerale (incidente, attentato, eccetera) nel quale siamo stati consapevoli di sfiorare la morte, di averla vista da vicino. Talvolta accade persino che in certe situazioni i capelli (che sul piano energetico dipendono dai reni) divengano improvvisamente bianchi. Le malattie dei reni possono infine esprimere la nostra difficoltà a mettere o trovare stabilità nella nostra vita, a trovare il giusto equilibrio tra l'attività, l'aggressività e la difesa che appartengono al rene sinistro e la passività, l'ascolto e la fuga che appartengono al rene destro. Per questo, le tensioni renali ci indicano talvolta la nostra difficoltà a decidere nella nostra vita e a fare in modo che quanto abbiamo deciso si produca.
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I reni corrispondono alla stazione di filtraggio del corpo. Con le ghiandole surrenali che stanno al di sopra e il centro coccigeo (legato alla sopravvivenza) ai quali sono collegati, i reni prendono parte alla nostra sopravvivenza. Sebbene la loro funzione principale consista nel filtrare il sangue, assicurano anche la regolazione della pressione arteriosa, il mantenimento di un equilibrio elettrolitico e il controllo dell'equilibrio acido-base (regolazione del Ph sangue), oltre a produrre un ormone (eritropoietina) che sovrintende alla produzione e liberazione di globuli rossi da parte midollo osseo. Grazie al lavoro di filtraggio il sangue può essere liberato dagli scarti prodotti dal metabolismo. Senza questa eliminazione, ci avvelenerebbero. Problemi ai reni sono sovente legati alla paura per la nostra sopravvivenza o a problemi di avvelenamento (prodotti tossici, farmaci situazioni o persone che ci avvelenano l'esistenza). Dolori ai reni o ai canali collettori: i canali collettori se localizzati nelle piramidi di Ferrein. Ciascuno di essi riceve i tuboli contorti distali da undici nefroni in media. Scendono in modo rettilineo nella midollare renale, aumentando progressivamente di diametro: A livello della midollare interna, si riuniscono in gruppi di otto formare i canali collettori o capillari Ho paura, o ne ho avuta, che attentino alla mia vita o a una persona che mi è vicina? Ho paura di perdere ciò che ho messo anni ad accumulare? Ho la sensazione che tutto mi crolli intorno?
Coliche renali: sono sovente causate dal passaggio di piccoli calcoli formati nel bacinetto renale che passano nei canali collettori. Sono il corrispondente delle coliche di fegato quando si verifica il passaggio di piccoli calcoli dalla vescicola biliare al coledoco. I calcoli della vescicola biliare vengono dalla cristallizzazione della rabbia. Quelli renali dalla cristallizzazione della paura. Ho nutrito emozioni di paura, tra cui quella di essere ucciso, annientato o rovinato?
Insufficienza renale: riduzione della capacità dei reni re le loro funzioni di: filtraggio, ovvero eliminazione degli scarti (del metabolismo l'urea, dei muscoli la creatina); riassorbimento (glucosio, elettroliti, aminoacidi) e regolazione della arteriosa. L'insufficienza renale può essere acuta o cronica e avere cause diverse, tra le quali una diminuzione importante dell'apporto di sangue (emorragie e ustioni gravi), infarto del miocardio, pancreatite acuta, un ostacolo (calcolo) all'escrezione delle urine, un tumore della vescica, un adenoma della prostata, o dipendere da malattie renali come una glomerulonefrite o una sindrome emolitica e uremica. Un problema che colpisce il lavoro di filtraggio dei reni può essere collegato a ciò che conserviamo e che finisce per avvelenarci l'esistenza. Può trattarsi di paure, rimpianti, sensi di colpa, vecchie arrabbiature, una relazione che non ci rende felici o di un amore di cui non è stato elaborato il lutto.
Nefrite o pielonefrite acuta: infiammazione del rene con presenza di un focolaio infettivo. lo provato rabbia per essere costretto a far fronte alle difficoltà della vita e di non poter contare su alcun sostegno da parte dei miei cari? lo provato collera contro una persona che mi ha messo in una situazione pericolosa per la mia vita o la mia salute?
Glomerulonefrite: è una patologia infiammatoria dei glomeruli (unità di filtraggio dei reni). Può essere asintomatica o rivelare 'insufficienza renale. Quando è grave, può essere legata a una sensazione di annientamento del sogno che carezzavamo o che avevamo costruito. Può essere chiamato in causa anche un elemento liquido. Per esempio, l'alcolismo di una persona cara, un'inondazione, un uragano o qualcuno che è affogato. Ho la sensazione che ciò che per me aveva importanza stia crollando? C'è un problema di acqua, alcol o di un liquido in questo crollo?
Ciste renale: si tratta di una sacca riempita di liquido all'interno del rene. Le cisti ai reni sono il prodotto di proliferazioni cellulari che, solidificando, si trasformano in tessuto renale. Partecipano alla riparazione del o dei reni danneggiati, sia durante lo stato fetale sia nel corso dell'esistenza. Ho provato allo stato fetale, o in un momento particolare della mia vita, un grande spavento?
Libro: Il Grande Dizionario della Metamedicina Proteinuria
La proteinuria è un eccesso di proteine, nella maggior parte dei casi albumina, riscontrato nelle urine. È dovuta in genere a una fuga di proteine ematiche dal filtro renale. Queste proteine sono i composti organici di vari aminoacidi. Il loro ruolo principale consiste nell'assicurare la costruzione o la riparazione dei tessuti. Sono principalmente di origine alimentare, per la maggior parte animale (carne, uova, pesce, prodotti caseari) ma anche vegetale (cereali, legumi). L'eccessiva presenza nelle urine di queste proteine e in particolare dell'albumina segnala simbolicamente una perdita. Il doganiere delle tossine, cioè il rene, non le controlla più correttamente e si lascia sfuggire elementi atossici, utili. Capiamo quindi che si tratta di una perdita di riferimenti, di distinzione tra ciò che è buono e ciò che non io è.Questa perdita può essere momentanea in caso di un semplice affaticamento renale oppure definitiva in presenza di lesioni. Essendo il rene l'organo che racchiude i riferimenti profondi dell'individuo, gli assi strutturali, a manifestare una carenza sono proprio questi. Può essere utile interrogarsi sul livello di stanchezza o di affaticamento della persona. Inoltre, a sfuggire sono delle proteine. Si tratta di elementi che costruiscono o riparano i tessuti, ossia ciò che ci protegge e ci avvolge. Quali sono le protezioni, le credenze che si disgregano, che si sfaldano? Si tratta certamente di una persona disillusa o stanca, in senso letterale e figurato, la quale ha perduto illusioni o speranze.
Calcoli renali
Colica nefritica
Litiasi renale (calcoli)
La litiasi renale è meglio nota nel linguaggio comune con il nome di calcoli. Questi sassolini, formati da sali minerali in genere calcici o a volte di origine organica, vengono spesso scoperti "per caso" oppure nel corso di una dolorosa crisi nel tentativo di evacuare per vie naturali. Siamo quindi in presenza di una colica nefritica. Nella maggior parte dei casi i calcoli sono indolori fintanto che rimangono nei reni e hanno dimensioni ridotte. Spesso capita di eliminarli senza saperlo. Se però il calcolo è un po' voluminoso o presenta asperità, rischia di provocare sanguinamenti oppure di rimanere incastrato nell'uretere, scatenando così dolori violenti. Sono le crisi note come colica nefritica. Siamo in presenza di credenze fossilizzate. Rammentiamo che il rene è l'organo delle strutture profonde dell'individuo. Tutte le paure e le credenze, come pure il suo rapporto con la vita in quanto essa ha di più profondo, basilare e strutturale, appartengono all'energia del rene. Egrave; per questo motivo che il rene si fa carico della struttura ossea, dei denti e degli antiche memorie (archetipi). È compito suo gestire i sali minerali ed espellere la morte in noi (tossine). La presenza di calcoli nei reni indica la cristallizzazione, il fossilizzarsi di credenze, paure o certezze. Si verifica un indurimento, un irrigidimento più o meno cosciente. L'individuo può avere la tendenza a impuntarsi su abitudini di vita o di pensiero. Il carattere calcico dei calcoli rivela che l'indurimento riguarda l'aspetto strutturale (minerale), mentre la loro natura organica rimanda al materiale e all'alimentare (animale). Questa cristallizzazione può rimanere ignota, indolore e la persona prosegue lungo il cammino di vita con le sue credenze e certezze. La sofferenza può presentarsi allorché l'individuo deve affrontare la necessità di cambiare, di abbracciare volente o nolente altre credenze. La necessità di evacuare antiche strutture preme affinché vengano eliminate quelle che si sono irrigidite. Tuttavia, a causa di questo indurimento, la loro evacuazione rischia di essere assai dolorosa. La crisi della colica nefritica può del resto produrre sofferenze estreme o addirittura gravi disagi e la necessità di un intervento chirurgico è relativamente frequente.
Ematuria
Può avere molteplici cause: calcoli renali, problemi infettivi alle vie urinarie, capillarità renale fragile ecc. Ovviamente tale presenza ematica richiederà, se recidiva o continua, degli esami per stabilirne l'origine, il che permetterà di precisare il significato già associabile all'ematuria, ossia quello di "perdita di vita", di vitalità. L'ematuria è pertanto la presenza di sangue nelle urine. Il significato di questo sintomo si rivela particolarmente chiaro. Una parte della vita se ne va con la morte. L'individuo presenta, nel suo sistema di evacuazione, delle perdite, delle dispersioni di vita. Sussiste in lui confusione? È certamente necessario e opportuno ravvisare da dove proviene questo sangue, da dove la vita sta sfuggendo. Spesso si tratta di piccole emorragie interne ai reni, alla vescica. Possono riguardare piccoli vasi sanguigni che si rompono, segnalando la fragilità di ciò che è fine in noi, oppure chiamare in causa la presenza di calcoli aguzzi che ledono le pareti del rene o della vescica, nella maggior parte dei casi accompagnata da violenti dolori. Sia quel che sia, l'ematuria parla del fatto che la persona perde vitalità eliminando, perché magari vuole strafare oppure perché il processo d'indurimento in lei la ferisce. Se questa ematuria è dovuta a una nefropatia, la persona sta certamente vivendo una dinamica di devitalizzazione, di destrutturazione dei riferimenti vitali. I reni, che filtrano la morte in noi, in questo caso perdono infatti anche vita. Nell'intimo della persona regna confusione, con un'intensità proporzionale all'ematuria, la quale può essere lieve, non grave, oppure al contrario segnalare un'affezione più seria. Se l'ematuria è dovuta alle vie urinarie, il messaggio assume una dimensione più congiunturale, pur rimanendo lo stesso. A essere coinvolta non è la struttura profonda di vita/morte, bensì il suo mezzo di trasporto. Il danno riguarda lo Yang e comunica una "perdita di vita" legata a un momento di dubbio, di interrogativi, di perdita di fiducia, d'intensa stanchezza. L'individuo deve sicuramente calmarsi un attimo, fermarsi per riprendere posizione e modificare l'attuale rapporto con la vita, mentre qualora l'ematuria sia di origine renale la riflessione dev'essere più profonda e i cambiamenti nel rapporto con la vita più radicali.
Nefrite
Ureterite
Uretrite
La nefrite è un'infiammazione del rene, l'ureterite degli ureteri e l'uretrite dell'uretra. In tutti e tre i casi si tratta di un'infiammazione, per la maggior parte di tipo infettivo. Ci troviamo nell'apparato urinario, che controlla ed evacua le tossine, le vecchie strutture, le memorie antiche e profonde, le credenze fondamentali. L'infiammazione indica la presenza di emozioni' negative, di collera repressa, soffocata, non risolta. Si tratta senz'altro di una persona che evacua tensioni o paure profonde. Il suo rapporto con la vita è probabilmente stato caratterizzato da un'apparente sottomissione e da numerose strutture basilari, abitudini sociali, modalità di pensiero o credenze che le sono state inculcate, che hanno fatto nascere e sviluppato frustrazione, insoddisfazione o addirittura ribellione. La tipologia infettiva dal canto suo rivela che per l'individuo la causa delle sue disgrazie è esterna. Non pensa minimamente ad assumersi la sua responsabilità, che risiede nel fatto di aver continuato ad applicare gli schemi attribuitigli dagli altri. Chi lo obbliga oggi? Come nel caso dell'ematuria, il significato assumerà una profondità più o meno grande a seconda della zona infiammata. Sarà tuttavia opportuno trattare io stato infiammatorio e riflettere sulle cause, perché ci troviamo in un sistema organico che non deve conservare alcuna memoria infiammatoria o infettiva, altrimenti questa rischia di diventare cronica o di diffondersi.
Urea
Uremia
Uremia segnala un'eccessiva presenza di urea nel sangue. L'urea è una sostanza eliminata dai reni. Una sua anomala presenza nel sangue indica di conseguenza una disfunzione renale. Tale insufficienza, che si manifesta con un problema o addirittura un'incapacità di filtrare le tossine, ci parla certamente della difficoltà a compiere una selezione dentro di noi. La stanchezza, l'usura e l'età fanno si che a volte non sappiamo più davvero dove ci troviamo, cosa va bene o non va bene per noi. Si tratta di un problema profondo, perché come tutti quelli che riguardano l'apparato urinario chiama in causa la struttura. Se ne abbiamo la possibilità, dobbiamo senz'ombra di dubbio riprenderci e riacquistare fiducia nella vita, come pure nella nostra capacità di gestirla e di realizzarci.
Libro: Dimmi dove ti fa male Glossario Psico-Energetico
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