I Fiori di Bach secondo Dietmar Kramer
Dietmar Kramer(1957), docente alla scuola di Naturopatia di Wuzburg e di Francoforte sul Meno, già da ragazzo scopre di avere una natura particolarmente sensitiva ed un profondo legame con la natura; doti queste che determineranno il desiderio di aiutare il prossimo caratterizzando il suo percorso di studi.Kramer, attraverso le sue facoltà sensitive e l'esperienza pratica con i pazienti, approda a delle conseguenze terapeutiche permettendogli così di elaborare delle "nuove terapie con i Fiori di Bach" e sviluppando per l'appunto un sistema specifico, il quale non ha elementi in comune con altri metodi. Tale sistema di cura è caratterizzato fondamentalmente dalla ripartizione dei Fiori di Bach in due gruppi:
"esteriori ed interiori". A tal fine è indispensabile comprendere che la suddivisione nasce dalla considerazione che gli stati d'animo negativi da curare per primi sono quelli che derivano come reazione da influenze esterne (Fiori esteriori), come per es. in seguito a traumi, delusioni, incapacità a superare difficoltà varie. Solo attraverso questo passaggio indispensabile si può poi procedere a curare gli stati d'animo più profondi (Fiori interiori), che caratterizzano i diversi problemi psicologici. Questi ultimi Fiori, sono suddivisi in 12 triadi, ciascuna delle quali ha: il primo Fiore, definito di "comunicazione", che rappresenta il nostro carattere originario e quindi il modo in cui interagiamo con il mondo; il secondo Fiore, di "compensazione", si evidenzia quando la persona non è stata in grado di trovare una soluzione alle situazioni che si sono presentate col primo Fiore; il terzo Fiore, di "decompensazione", è la manifestazione di un blocco finale dal quale non si riesce ad uscire, in questa fase si vive la sofferenza fisica. Dei 38 rimedi di Bach, Kramer ha dato una considerazione a parte al Fiore Larch ritenuto un rimedio base necessario in quasi tutte le persone perché “..(...).. la mancanza di fiducia in se stessi costituisce la base di molti atteggiamenti interiori negativi.”.
Fiori esteriori:
Star of Bethlehem, Gorse, Walnut, Elm, Aspen.
Fiori interiori di comunicazione:
Centaury, Cerato, Chicory, Scleranthus, Agrimony, Water Violet, Gentian, Clematis, Vervain, Rock Rose, Mimulus, Impatiens.
Fiori interiori di compensazione:
Holly, Rock Water, Vervain, Chestnut Bud, Willow, Vine, Impatiens, Hornbeam, Agrimony, Red Chestnut, Heather, Olive.
Fiori interiori di decompensazione:
Pine, Crab Apple, Sweet Chestnut, Beech, Wild Rose, Mustard, White Chestnut, Cherry Plum, Wild Oat, Oak, Honeysuckle.
Fiore di base:
Larch
Le 12 Triadi
1° Triade: MIMULUS - HEATHER - MUSTARD
2° Triade: CENTAURY - HOLLY - PINE
3° Triade: VERVAIN - HORNBEAM - WHITE CHESTNUT
4° Triade: AGRIMONY - VERVAIN - SWEET CHESTNUT
5° Triade: ROCK ROSE - AGRIMONY - CHERRY PLUM
6° Triade: WATER VIOLET - CHESTNUT BUD - BEECH
7° Triade: CHICORY - RED CHESTNUT - HONEYSUCKLE
8° Triade: CLEMATIS - IMPATIENS -MUSTARD
9° Triade: IMPATIENS - OLIVE - OAK
10° Triade: SCLERANTHUS - ROCK WATER - CRAB APPLE
11° Triade: CERATO - VINE - WILD OAT
12° Triade: GENTIAN - WILLOW - WILD ROSE
Tutti i libri di Dietmar Kramer
Fiori esteriori:
Star of Bethlehem, Gorse, Walnut, Elm, Aspen.
Fiori interiori di comunicazione:
Centaury, Cerato, Chicory, Scleranthus, Agrimony, Water Violet, Gentian, Clematis, Vervain, Rock Rose, Mimulus, Impatiens.
Fiori interiori di compensazione:
Holly, Rock Water, Vervain, Chestnut Bud, Willow, Vine, Impatiens, Hornbeam, Agrimony, Red Chestnut, Heather, Olive.
Fiori interiori di decompensazione:
Pine, Crab Apple, Sweet Chestnut, Beech, Wild Rose, Mustard, White Chestnut, Cherry Plum, Wild Oat, Oak, Honeysuckle.
Fiore di base:
Larch
Le 12 Triadi
1° Triade: MIMULUS - HEATHER - MUSTARD
2° Triade: CENTAURY - HOLLY - PINE
3° Triade: VERVAIN - HORNBEAM - WHITE CHESTNUT
4° Triade: AGRIMONY - VERVAIN - SWEET CHESTNUT
5° Triade: ROCK ROSE - AGRIMONY - CHERRY PLUM
6° Triade: WATER VIOLET - CHESTNUT BUD - BEECH
7° Triade: CHICORY - RED CHESTNUT - HONEYSUCKLE
8° Triade: CLEMATIS - IMPATIENS -MUSTARD
9° Triade: IMPATIENS - OLIVE - OAK
10° Triade: SCLERANTHUS - ROCK WATER - CRAB APPLE
11° Triade: CERATO - VINE - WILD OAT
12° Triade: GENTIAN - WILLOW - WILD ROSE
Tutti i libri di Dietmar Kramer
Il Dr. Bach, medico, omeopata, immunologo e batteriologo inglese, autore della Floriterapia, ha dedicato una vita alla ricerca legata all’ambito dell’attuale psicosomatica. Definito dai contemporanei un «moderno Paracelso», vedeva nel suo sistema un contributo alla medicina del futuro, quella che previene le malattie fisiche agendo sul piano emotivo. Edward Bach si era proposto il compito di sviluppare un metodo che fosse in grado di rimuovere le cause psichiche dei disturbi fisici, per poter far scomparire così la malattia stessa. ...(…)... Oggi, la terapia con i Fiori da lui elaborata viene applicata nella maggior parte dei casi solo come terapia complementare per l'armonizzazione della psiche, collegandola ad altri metodi di medicina naturale, come per es. l'agopuntura e l'omeopatia. Alla luce dei grandi successi ottenuti da Edward Bach, la cosa risulta incomprensibile e non corrisponde allo scopo originario di trattare le malattie alla loro effettiva radice per mezzo di essenze atossiche estratte dai Fiori di applicazione della terapia con i Fiori, per raggiungere possibilmente la guarigione....(...)...
Tuttavia non sempre le forme di applicazione della terapia con i Fiori di Bach fino ad ora conosciute sono sufficienti per rimuovere quei disturbi il cui disagio è penetrato troppo profondamente nel sistema energetico o nei componenti organici. Pertanto, un ampliamento del sistema di Bach mi sembra essenziale. “La scienza dell'agopuntura cinese ritiene che la malattia possa essere provocata non solo da influssi esterni, ma anche da emozioni negative" Con la digito pressione, invece, si agisce direttamente sul corpo, su punti specifici dei meridiani dell’agopuntura, i quali manifestano emozioni corrispondenti a determinati Fiori di Bach. Da qui, nasce questa nuova terapia di unione tra queste due tecniche ottenendo così una diagnosi più corretta e un maggior successo di guarigione. In ultima analisi, i meridiani dell’agopuntura e i Fiori di Bach, rappresentano la manifestazione di un unico principio espresso su due diversi piani vibrazionali. E’ stato dedotto che un blocco energetico dei meridiani, corrisponde a un blocco energetico emozionale legato a determinati Fiori. L'introduzione dell'agopuntura offre alla terapia con i Fiori di Bach possibilità del tutto nuove, portando al contempo ad una più profonda comprensione dei binari dei Fiori. ...(...)...
Prescrivendo interi binari, mescolando quindi Fiori di comunicazione, di compensazione e di decompensazione del medesimo binario, spesso comparivano reazioni che, sebbene inspiegabili con la terapia con i Fiori di Bach, risultavano comprensibili dal punto di vista dell'agopuntura o dell'omeopatia. Si fece così strada l'ipotesi che l'accesso al sistema energetico del nostro organismo funzioni come una chiave numerica: dando la combinazione esatta, cioè tutti e tre i Fiori di un binario, si apre un immaginario “relais” e l'informazione viene trasmessa al sistema energetico e quindi anche al sistema di regolazione del corpo con le vibrazioni dei Fiori, che solitamente agiscono solo sul piano psichico." La conferma della convinzione interna ed intuitiva del Dr Bach è arrivata 50 anni dopo, precisamente nel momento in cui Dietmar Krämer ha scoperto tutte le zone cutanee dei Fiori di Bach. Queste zone sono concretamente zone riflesse dei Fiori di Bach in altre parole rappresentano le zone riflesse delle emozioni. (Si tratta delle, ormai a molti conosciuti “zone cutanee”, pubblicate nel secondo libro di Kramer ndr). Krämer ha portato alla luce che, per fare un esempio, nel caso di sensi di colpa, (Fiore Pine) precisamente tali zone dimostrano un disturbo al livello emotivo (nell’aura astrale ntd). Tuttavia, non con tutte le persone quest’effetto si presenta in modo identico. I sensi di colpa possono essere trattati con il Fiore Pine e, applicando il Fiore sulle zone Pine, queste zone reagiscono. Per questa ragione Krämer le ha chiamate zone cutanee dei Fiori di Bach. La topografia copre tutto il corpo e non ci sono “zone scoperte”. Questa è la dimostrazione che Bach aveva pienamente ragione affermando di aver trovato un rimedio per tutte le emozioni negative come manifestazione di un archetipo. Mappa per l'applicazione locale cutanea dei Fiori di Bach secondo Krämer. https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__fiori-di-bach-topografia-delle-zone-cutanee-secondo-kramer.php?pn=5473 Quando si vivono stati d'animo negativi, si verificano in questi punti mutamenti nella struttura energetica, spesso accompagnati da dolori o disturbi della sensibilità. É possibile quindi diagnosticare i Fiori necessari alla persona solo basandosi sui disturbi fisici. Utilizzando il Fiore di Bach opportuno direttamente sulla zona del disturbo fisico, spesso il dolore e il tormento si calmano immediatamente, modificando anche lo stato d'animo della persona. La Floriterapia di Bach, dunque, non è soltanto un'igiene interiore per l'armonizzazione della psiche, come si dice sovente, ma anche una terapia per il trattamento dei disturbi fisici.
Libro: Le “Nuove Terapie con i Fiori di Bach secondo Dietmar Krämer”
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_dietmar-kramer.php?pn=5473
La posizione della tecnica di Krämer nella floriterapia
e l’efficacia dell’uso pratico nella naturopatia:
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_dietmar-kramer.php?pn=5473
La posizione della tecnica di Krämer nella floriterapia
e l’efficacia dell’uso pratico nella naturopatia: