Il Cuore
Il cuore è l'organo principale, il pezzo forte della circolazione sanguigna. Una pompa intelligente e autonoma dalla straordinaria e sofisticata capacità di reazione. Per mezzo del suo ritmo è in grado di rispondere istantaneamente alla minima sollecitazione, sia fisiologica (sforzo) che psicologica (emozione). In stretto collegamento con il cervello, è capace di regolare con estrema precisione le pressioni e i ritmi circolatori di cui le sollecitazioni ambientali necessitano. Comanda e dirige la nostra capacità di adattare le reazioni interiori alle esigenze esterne.
Il cuore è un muscolo cosiddetto «involontario», ossia che funziona al di fuori della nostra volontà conscia. La sua relazione con il nostro inconscio è forte e spiega l'importante influenza delle nostre emozioni coscienti e incoscienti sul ritmo cardiaco. Sede tradizionale dell'amore e delle emozioni, la sua relazione privilegiata con il cervello, che da esso dipende sul piano energetico, ci mostra come un vero amore non può accontentarsi di essere passionale, ma ha il dovere di essere anche «intelligente» In caso contrario, rischia l'accecamento. Le malattie del cuore ci parlano delle nostre difficoltà a vivere l'amore e a gestire le nostre emozioni che hanno la tendenza a prendere il sopravvento su tutto il resto nella nostra vita. Possono anche significare che lasciamo troppo spazio al risentimento, all'odio, alla violenza, che rimuoviamo o scarichiamo per vie traverse (sport, giochi, ferite). In questo caso, il posto dell'amore per la vita, per noi stessi, per gli altri e per ciò che facciamo diminuisce di giorno in giorno. Ora, ricordiamo che il cuore distribuisce il sangue dentro di noi. Se coltiviamo stati emozionali negativi, questi saranno distribuiti dentro di noi allo stesso modo. Nel campo dell'energetica si ritiene che lo stato del Cuore e dello Shen (la sua rappresentazione spirituale) siano riscontrabili dal colorito della persona e dalla vivacità dei suoi occhi, del suo sguardo. Palpitazioni, tachicardie, infarti e altri problemi cardiaci rivelano tutta la nostra fatica a gestire gli stati emotivi o, al contrario, a dar loro la possibilità di esprimersi, di vivere in noi.
Prendere troppo sul serio la vita e tutto ciò che accade, l'assenza di piacere in ciò che facciamo o sentiamo, i pochi spazi dati alla libertà e al rilassamento, indeboliscono le energie del cuore e possono tradursi in tensioni cardiache. Ma anche l'eccesso di piaceri o di passione indeboliscono le energie del Cuore e possono procurare i medesimi effetti.
Libro: Dimmi dove ti fa male e ti dirò il perché
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_michel_odoul.php?pn=5473
Aritmia
Extrasistoli
Palpitazioni cardiache
Tachicardia
Alterazione della frequenza cardiaca
L'aritmia è un'alterazione della frequenza cardiaca che si manifesta con battiti irregolari. Le extrasistoli sono contrazioni anomale e premature che avvengono tra due pulsazioni del cuore. Il loro impatto può essere marginale o addirittura venire ignorato dal soggetto con un cuore sano, ma assumere un aspetto di gravità non trascurabile per un cuore fragile. Le palpitazioni cardiache sono battiti la cui intensità o frequenza vengono percepite in maniera forte e fastidiosa. La tachicardia è un'accelerazione della frequenza cardiaca che può produrre palpitazioni o extrasistoli, a seconda della forma (grave o lieve). Come possiamo constatare, tutte queste manifestazioni rappresentano forme diverse di alterazioni della frequenza cardiaca. Dimostrano chiaramente la nostra fatica a gestire gli stati emotivi o, al contrario, a dar loro la possibilità di esprimersi, di vivere in noi. Il cuore funziona, fa circolare la vita, ma non siamo in grado di gestire la frequenza, la forza (palpitazioni, extrasistoli) o la velocità (tachicardia, aritmia) con cui questa vita circola in noi. Pertanto, a volte essa trabocca con più o meno intensità, se non violenza. L'abbiamo di sicuro trattenuta o imbavagliata troppo oppure al contrario non l'abbiamo mai davvero incanalata e abbiamo permesso agli stati d'eccitazione (ipertiroidismo) di invadere il nostro rapporto con la vita. Sia quel che sia, il riferimento è con la nostra capacità o incapacità di permettere alle cose di esprimersi, il che consente di capire la presenza sempre più o meno diretta della tiroide in queste manifestazioni. Il prendere troppo sul serio la vita e tutto ciò che accade, l'assenza di piacere in quello che facciamo o sentiamo, i pochi spazi dati alla libertà e al rilassamento indeboliscono le energie del cuore e rischiano di tradursi in tensioni cardiache. Cionondimeno, anche l'eccesso di piacere o di passione indebolisce le energie del cuore e può produrre i medesimi effetti. Sarebbe senz'altro auspicabile riportare un certo equilibrio, soprattutto sviluppando la capacità di lasciare che la vita circoli e si esprima liberamente attraverso le nostre sensazioni o le nostre azioni.
Libro: Dimmi dove ti fa male Glossario psico-energetico
Angina pectoris.
• Ho perso quanto rappresentava il mio territorio, o qualcosa che per me aveva molta importanza?
• Ho difficoltà ad accettare un rinvio, o il fatto che mi mandino in pensione?
Infarto del miocardio o attacco di cuore.
È una necrosi di parte del muscolo cardiaco privato del sangue. Avviene spesso in seguito a un'angina pectoris. Di fronte ad una perdita di quanto rappresenta per noi il nostro territorio, abbiamo diverse possibilità: quella di trovarci un territorio nuovo, in cui sentirci bene come in quello che abbiamo perduto, oppure adattarci ad una soluzione sostitutiva, pur conservando il rimpianto per quello che abbiamo perso (da cui può derivare l'insufficienza coronarica), come a dire: «Va bene, però non basta»; una terza soluzione consiste nel combattere per conservare o riprendere il proprio territorio, e investire in questo sforzi tali da rischiare di lasciarci la pelle. Il cervello, temendo per la nostra sopravvivenza, ordinerà che il sangue non arrivi più al cuore, in modo da fermarci per forza: questo è quanto viene chiamato infarto al miocardio.
• Mi sono sforzato oltre misura per tenermi la mia azienda, per trattenere con me il mio partner, o conservare la casa?
• Ho l'impressione di aver dovuto combattere per conservare o recuperare qualcosa che mi stava a cuore, al punto da trascurare la mia salute e il mio benessere?
• Sono forse spossato da tutte le lotte che ho dovuto affrontare?
Insufficienza coronarica.
E' una mancanza di apporto sanguigno al miocardio dovuta ad un restringimento delle arterie coronarie che lo vascolarizzano. L'insufficienza coronaria, perlopiù, risulta da emozioni legate a un senso di perdita che non abbiamo mai risolto: ci siamo semplicemente adeguati al dolore della perdita.
• Ho perso il mio posto da figlio numero uno, per farmi andar bene un ruolo di numero due?
• Ho perso un figlio, che nessuno ha mai potuto sostituire?
• Ho perso la sola casa che io abbia mai posseduto?
Aritmia
È un disturbo del ritmo cardiaco contrassegnato da un'ìrregolarità delle contrazioni del cuore. L'aritmia è spesso associata al riaffiorare di traumi emotivi del passato, non liberati. Se l'aritmia si produce di giorno, significa che l'elemento scatenante (che ci è parso privo di importanza) è entrato in risonanza con una forte emozione nella quale ci siamo bloccati; se invece accade notte, significa che il trauma è annidato nel nostro inconscio, e cerca di tornare alla luce.
• Mi sono bloccato in una passata situazione traumatica?
Tachicardia.
È un'accelerazione del ritmo cardiaco, causata sempre da emozioni che cercano di risalire a galla. Il più delle volte si tratta di un'emozione che a sua volta è in risonanza con un'altra, più vecchia. Margot ha la tachicardia. Ha un senso di colpa da cui non si è mai liberata, un'emozione legata alla perdita di un bambino per aborto spontaneo. Ora che i suoi figli sono grandi, ed è rimasta sola con il marito, decide di adottare un animale: una cagnolina molto affettuosa che dorme ai suoi piedi, che la segue ovunque va. Margot la fa per evitare che vada in calore, ma l'animale non sopporta l'anestesia e muore. Margot si sente enormemente colpevole di questa morte, proprio come si era sentita colpevole per aver perso il bambino. Un po di tempo dopo si presentano crisi di tachicardia che si manifestano di notte, poi durante il giorno. Qual è dunque l'emozione che mi opprime? Pace-maker ovvero stimolatore cardiaco. Questo apparecchio consente di comandare artificialmente le contrazioni del cuore. Viene impiantato chirurgicamente nel torace, allo scopo di curare una permanente debolezza del battito cardiaco. Le persone esaurite, che richiedono uno sforzo eccessivo al cuore, possono aver bisogno di uno stimolatore cardiaco. Può darsi che non abbiano più la forza o la motivazione per continuare a vivere.
• Mi ammazzo di lavoro?
• E possibile che non mi sia mai riconosciuto, o sentito riconosciuto per ciò che faccio?
By-pass.
Intervento chirurgico volto a ristabilire la circolazione sanguigna in un'arteria ostruita da un trombo (più spesso un ateroma). L'intervento consiste nel prelevare un tratto di una vena del paziente per creare una deviazione alla circolazione del sangue nell'ara colpita: si innesta sull'arteria un ponte venoso, sopra e sotto il trombo. In generale si applica un by-pass a livello delle carotidi (arterie del collo, che irrorano la testa), delle arterie femorali (cosce) o, caso di un attacco alle coronarie, si procede a un by-pass aortocoronarico.
• Prima di aver bisogno di un by-pass, che cosa stavo vivendo sul piano emotivo?
• Provo difficoltà a esprimere le mie emozioni?
•Tendo a tenermele dentro e, talvolta, a sentirmi bloccato?
Ostruzione della vena cava.
Un'ostruzione è un intasamento, un ostacolo che si forma in un vaso sanguigno, che causa un danno o anche l'arresto della circolazione. Le vene cave superiori sono tronchi venosi che assicurano il ritorno del sangue al cuore, nell'atrio destro. La vena cava superiore raccoglie il sangue venoso della rene sovradiaframmatica, quella inferiore il sangue della regione sottodiaframmatica. Un problema con una vena cava riguarderà le difficoltà che incontriamo nella vita. Prima di questa ostruzione:
• Ho avuto la sensazione di passare la vita ad affrontare difficoltà e di non poterne più?
Libro: Metamedicina Ogni sintomo è un messaggio
https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_claudia_rainville.php?pn=5473