I Fiori di Bach e la tecnica di Kramer
Un’ intervista con Hagen Heimann stretto collaboratore di Dietmar Krämer. Il Dr Bach riconobbe che non poteva curare tutto con i Nosodi e si mise alla ricerca di nuovi medicamenti. Dopo aver trovate le 38 “essenze” si convinse, per intuizione, che con queste sarebbe stato in grado di trattare tutte le emozioni negative e così anche la vera origine della malattia fisica, come disse lui stesso. Per il Dr Bach la malattia è un conflitto tra la personalità e l’Essere Superiore. Il contatto interrotto, così dice Bach, dà l’origine ad uno stato emozionale negativo. e grazie ai Fiori di Bach, può essere di nuovo ristabilito. La conferma della convinzione interna ed intuitiva del Dr Bach è arrivata 50 anni dopo, precisamente nel momento in cui Dietmar Krämer ha scoperto tutte le zone cutanee dei Fiori di Bach. Queste zone sono concretamente zone riflesse dei Fiori di Bach in altre parole rappresentano le zone riflesse delle emozioni. (Si tratta delle, ormai a molti conosciuti “zone cutanee”, pubblicate nel secondo libro di Krämer ndt). Krämer ha portato alla luce che nel caso di sensi di colpa, (Fiore Pine) precisamente tali zone dimostrano un disturbo al livello emotivo (nell’aura astrale ndt). Tuttavia, non con tutte le persone quest’effetto si presenta in modo identico. I sensi di colpa possono essere trattati con il Fiore Pine e, applicando il Fiore sulle zone Pine, queste zone reagiscono.
Per questa ragione Krämer le ha chiamate zone cutanee dei Fiori di Bach. La topografia copre tutto il corpo e non ci sono “zone scoperte”. Questa è la dimostrazione che Bach aveva pienamente ragione affermando di aver trovato un rimedio per tutte le emozioni negative come manifestazione di un archetipo. Krämer ha notato un fenomeno, che appariva sempre dopo l’assunzione per lungo tempo di alcuni Fiori. Accadeva che un’emozione negativa apparisse e si rafforzasse, benché il Fiore corrispondente all’emozione negativa non fosse presente nella miscela assunta in quel momento dalla persona in trattamento. Esempio, dopo l’assunzione di Centaury, lo stato negativo di Pine peggiora. La scelta dei Fiori avviene sempre in seguito alla descrizione degli stati emozionali. Vale a dire nella loro espressione negativa. Durante il controllo della miscela (nel caso di un “trattamento”), si deve tenere conto di queste descrizioni. Per dire il vero il successo di un trattamento con i Fiori di Bach di frequente si nota anche per via della scomparsa di un disturbo fisico. Il fatto è che problemi acuti si possono trattare come nell’esempio del Dr. Bach, come sopra. Problemi cronici non possono essere trattati in questo modo, se vogliamo avere un risultato. Bach cercava di lasciarci una “semplicità di terapia” e disse: “Se ho fame vado nel giardino e prendo un po’ di insalata, se mi prende il timore assumo qualche goccia di Mimulus”. Krämer ha scoperto che la semplicità del trattamento funziona nei casi acuti, ma solo in quelli. Nella terapia di problemi che perdurano da tempo, la diagnosi non è così evidente, negli casi acuti sì. Spesso dobbiamo considerare un numero elevato di Fiori necessari. Non possiamo impiegare tutti o la maggior parte di loro. Krämer era dunque costretto a sperimentare. Proprio con questi esperimenti, come già detto prima, ha notato il fenomeno della reazione (stato Pine, appare e si rafforza continuamente, dopo l’assunzione prolungata di Centaury). Solo dopo diverso tempo di sperimentazione fu in grado di affermare che stati negativi si sviluppano uno dall’altro: Tali “sviluppi sequenziali” li ha chiamati “binari dei Fiori di Bach”. I binari sono una combinazione di tre Fiori: un Fiore di comunicazione, uno di compensazione ed uno di decompensazione, come Krämer li ha chiamati. Il Fiore di comunicazione rappresenta quasi il modo come una persona comunica con l’esterno, con gli altri e con l’ambiente. Nel caso si presentino problemi con tale comunicazione, immancabilmente porta ad una compensazione, vuol dire un’apparente “presa di forza”, che però la persona non riesce a mantenere in piedi a lungo, e finisce in uno stato di decompensazione. Cerco d’essere più chiaro: Il bisogno d’essere accettato insieme con la mancanza di delimitazione (Centaury) porta ad una situazione nella quale la persona viene anche veramente sfruttata. Costui tenta, con un quasi attacco di delimitazione aggressiva (Holly), di compensare. Difficilmente riesce a permanere in tale stato di compensazione, per esempio gli altri di conseguenza si ritirano offesi e così la persona cade nello stato di decompensazione, si sente terribilmente in colpa (Pine).
Dunque: ci deve essere una sorta di “legge”!
La posizione della tecnica di Krämer nella floriterapia e l’efficacia dell’uso pratico nella naturopatia.
Un’ intervista con Hagen Heimann stretto collaboratore di Dietmar Krämer
http://www.sanfte-therapien.de/italia/Aldenia_kraemer_da_spedire.pdf